OLEOLITI E CREME

OLEOLITO:

macerato oleoso di piante solitamente fresche (ma anche secche), poste in un contenitore di vetro, ricoperte dell’olio che preferite (preferibilmente bio), e lasciate macerare solitamente al buio (alcune erbe come l’iperico possono essere esposte al sole) per circa 3/4 settimane.

La pianta,che si tratti di foglie,radici,fiori o resine; va colta fresca nel suo periodo balsamico (nella fase del suo massimo sviluppo)

Trascorse le 3/4 settimane si filtra il tutto con garza,cotone o filtro da caffè.

Ecco fatto! il vostro oleolito è già pronto per essere utilizzato.

ALCUNE PIANTE COMUNI CON CUI POTETE FARE L’OLEOLITO

>CALENDULA : è una pianta utilizzata per le sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti. E’una pianta gentile che dona oleolito lenitivo. Puoi usarlo per qualsiasi infiammazione o escoriazione sulla pelle,ottimo come doposole e per tutti i casi di rossore. Utile in caso di eczemi, screpolature,geloni, prurito, verruche, candida, vene varicose, protegge la pelle da agenti esterni e dal freddo. Contro il prurito e l’arrossamento di punture d’insetto.

>IPERICO : conosciuto anche come “erba di san Giovanni” perchè la raccolta si effettuava il 24 giugno(periodo balsamico che però è soggetto a cambiamento). Pianta spontanea in tutto il nostro territorio riconoscibile dai fiorellini gialli ,che se stropicciati rilasciano colore rosso (dato dall’ipericina) e dalle foglie bucherellate. Ha proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti; ottimo come doposole(non prima poichè è fotosensibile e  può causare macchie sulla pelle. Ottimo contro le ustioni di lieve entità o su abrasioni, dove esprime al massimo le sue proprietà rigeneranti. L’iperico è conosciuto anche come antidepressivo, ma l’oleolito, in uso esterno, ha soprattutto queste funzioni di rilassante e calmante delle contratture muscolari (valido aiuto per i dolori di schiena e nei periodi umidi per contenere dolori reumatici)

>ARNICA: Antitraumatica, astringente, cicatrizzante, insuperabile in caso di contusioni, ematomi, traumi e dolori articolari.

>TIMO e ROSMARINO: Azione balsamica, antisettica espettorante, analgesica. Utile in caso di raffreddore, tosse, bronchite, mal di gola, sinusite, mal di testa.

>LUPPOLO: Azione rassodante, tonificante, ottimo come antirughe naturale.

>EDERA: Azione decongestionante, tonificante, tonificante, depurativa. Ottima come crema anticellulite.

FARE LE CREME DA OLEOLITO:

-in queste ricette troverete la cera d’api nel caso vi capiti di riciclarla, come noi, o il propoli,  che noi utilizziamo(solo prendendolo da persone che non sfruttano le api) al posto dell’antibiotico chimico sperando di scegliere sempre il male peggiore… stiamo provando comunque a sostituire la cera con burro di karitè (ma per ora ci resta un pò liquido).Se avete suggerimenti scriveteci-

>90ml oleolito

>14g cera d’api pulita

>1-5 ml olio essenziale (se richiesto)

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PREPARAZIONE: Si scaldano a bagnomaria l’olio e la cera fino a che la cera non è sciolta completamente. Si toglie dal fuoco, si aggiungono gli eventuali oli essenziali,mescolando bene e si versa la crema in vasetti di vetro. Non appena la crema diventa fredda si chiudono ermeticamente i vasetti.

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UTILIZZO: Le creme vanno applicate localmente con un leggero massaggio da 2 a 4 volte al giorno, in piccole quantità. In questo modo sviluppano al meglio la loro azione e vengono  assorbite dalla pelle nel giro di pochi minuti.

SAPONE AUTOPRODOTTO

INGREDIENTI:

-1000g di olio (noi usiamo olio d’oliva per un sapone per il corpo e quello di semi + economico per un sapone x bucato,piatti o pavimenti e attenzione: 1l di olio corrisponde a 900g)

-300g di acqua

-128g di soda caustica

-10/15 ml di olio essenziale a piacere

-2 pentole in acciaio (1 piccola e una alta) possibilmente da adibire solo a questo uso

-cucchiai 

-termometro per alte temperature(facoltativo)

-frullino ad immersione

SVOLGIMENTO:

>Diluire la soda un pò per volta nell’acqua,mai il contrario! (ora la soda raggiungerà temperature elevate 80/90 gradi.

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>lasciar raffreddare fino ad una temperatura di 45 gradi (se non si possiede termometro adeguato provare ad appoggiare le mani sui lati della pentola, quando senti caldo ma non scotta dovrebbe essere la giusta temperatura)

>nel frattempo scaldare leggermente l’olio per arrivare alla stessa temperatura della soda (misurare con termometro o mani)

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>versare la soda nell’olio e frullare fino alla consistenza “a nastro”( ci possono volere dai 15 ai 30 minuti perciò non frullare continuativamente ma fare delle pause per non bruciare il frullino)

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>aggiungere l’olio essenziale scelto e versare nello stampo (meglio con carta forno)

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>avvolgere in una coperta spessa e lasciare riposare 48h

> tagliare a pezzi e lasciar stagionare almeno 1 mese (meglio 2 se per il corpo)

SE SI VUOLE AVERE UN SAPONE LIQUIDO PER PAVIMENTI, PIATTI O BUCATO

sciogliere in 2l d’acqua in ebollizione 20 cucchiai di sapone fatto a scaglie e lasciare raffreddare.   A soluzione fredda (altrimenti impazzisce) aggiungere mezzo litro d’aceto.

Sabbato 28 settembre Giornata delle Streghe

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SABBAto 28 settembre 2013 Giornata delle Streghe. Dall'”alba” al tramonto preparazione di oleoliti, creme, tinture madri, saponi, dentifrici…A seguire pizzata, riti sabbatici e djset tutta la notte (porta da bere per te e per le altre streghe).
Se anche tu sentirti strega/one per un giorno ti aspettiamo a: Las Vegans House, via Lombardia 2, Montepastore, Bologna.
Per arrivare in auto: da Bologna-Casalecchio (anche uscita autostradale) prendere direzione Vignola/Maranello (Nuova Bazzanese), uscire e seguire sempre per Tolè o Montepastore. Dopo Badia e 1 km prima di Montepastore prendere via Lombardia (strada sterrata sulla dx).
Per arrivare “appiedati”: bus 686 da Bologna Autostazione, chiedere all’autista di scendere all’agriturismo Cà del Buco, segui la strada salendo per 100 mt e prendi via Lombardia sulla dx. Prosegui per 700 mt e dopo il borgo di case disabitate ci trovi sulla sx.

Per ulteriori info 3280322178

 

 

 

 

Costruzione stufa con una bombola del gas

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                Progetto stufa

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Lasciare a bagno per una notte nell’acqua la bombola vuota, con la valvola in posizione aperta, per eliminare l’eventuale gas residuo dalla bombola

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Tagliare maniglia e la valvola della bombola (per questo primo taglio sarebbe meglio utilizzare una sega a mano per non creare scintille che potrebbero incendiarsi nel caso nella bombola sia presente ancora del gas)

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IMGP2495 Prendere la misura dei cerchi in ghisa per cucinare (recuperabili da vecchie cucine economiche) e tagliare con precisione (ora si può tranquillamente utilizzare il flessibile)

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Ritagliare uno sportelletto dalla forma che preferite per l’accesso della legna (ricordando di lasciare lo spazio sotto per lo sportello di tiraggio e recupero cenere)

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Ritagliare nella parte bassa della bombola una fessura di 5cm di altezza e di larghezza sufficiente ad un facile scorrimento del cassetto ma che possa occupare la maggiore superficie interna. Questo sarà il vano per il cassetto di tiraggio e recupero ceneri

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IMGP2596 Disegnare e ritagliare la sagoma del cassetto per la cenere in una lamiera non troppo spessa. Piegare e fissare il cassetto.

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Fissare all’interno, fra lo sportello legna e quello della cenere, una griglia di ferro (nella nostra stufa sono stati fatti passare due tondini di ferro attraverso dei buchi e saldati all’esterno infine è stata appoggiata una griglia sopra questi)

 

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Praticare nella parte dietro un buco dove verrà installato il tubo per il tiraggio

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Prima di fissare lo sportello legna è necessario per evitare la fuoriuscita di fumo fissare all’interno e lungo il perimetro del foro dei pezzetti di lamiera imbullonati poichè tagliando il flessibile ha lasciato una fessura.

 

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Ora non ci resta che fissare lo sportello dell’ingresso legna con cerniere e gancio chiusura ed eventuali abbellimenti a piacere 🙂